Lenticchie

Lenticchie

Descrizione

La lenticchia è una delle leguminose più antiche coltivate dall’uomo, conosciuta e consumata da millenni. Si tratta di una pianta erbacea annuale, bassa e ramificata, che produce piccoli baccelli contenenti due semi appiattiti, dalla forma tondeggiante o lenticolare, da cui deriva il nome. I semi possono essere di vari colori: marroni, verdi, rosati, gialli, neri o aranciati, a seconda della varietà. È una coltura rustica, che predilige climi asciutti e temperati, e cresce bene anche in terreni poveri, rendendola particolarmente adatta all’agricoltura biologica. Si semina in autunno o all’inizio della primavera e si raccoglie a piena estate, quando le piante ingialliscono e i baccelli sono secchi.

Caratteristiche

Le lenticchie hanno un sapore terroso e avvolgente, leggermente dolciastro, che si intensifica con la cottura. Si consumano i semi essiccati, che vanno risciacquati e cotti prima di essere utilizzati. In cucina trovano spazio in zuppe, minestre, contorni, polpette, sughi e insalate tiepide. Alcune varietà più piccole e tenere non richiedono ammollo e sono ideali per cotture rapide. Quelle più grandi, come le lenticchie verdi, reggono bene la cottura prolungata e mantengono una buona consistenza. Sono ottime anche in piatti unici con cereali come riso, orzo o farro.

Proprietà

  • Elevato contenuto di proteine vegetali e fibre
  • Fonte di ferro, fosforo, potassio e vitamine del gruppo B
  • Povere di grassi, con ottimo potere saziante
  • Aiutano a regolare la glicemia e favoriscono la salute intestinale

Origine

La lenticchia ha origine nel Vicino Oriente, nella cosiddetta "Mezzaluna fertile", dove era già coltivata 8.000 anni fa. Si trovano tracce della sua presenza anche nelle tombe egizie e nei reperti archeologici dell’antica Grecia e Roma. È una delle prime colture domesticate dall’uomo e ha accompagnato la storia alimentare di molte civiltà. In Italia esistono varietà locali di pregio, come la lenticchia di Castelluccio di Norcia, quella di Ustica o la rossa di Altamura, spesso coltivate in modo tradizionale.

Curiosità

Simbolo di prosperità e ricchezza, la lenticchia è da sempre protagonista del cenone di Capodanno: mangiarla la notte del 31 dicembre è considerato un gesto di buon auspicio, perché i suoi piccoli semi tondi ricordano le monete.

Nelle famiglie contadine veniva cucinata spesso perché nutriente, economica e capace di sostituire la carne. Si diceva che “con un piatto di lenticchie non si resta mai poveri”, e ancora oggi rimane uno degli alimenti più versatili e completi della cucina mediterranea. Coltivata anche in terreni difficili, la lenticchia è un esempio perfetto di come la semplicità possa racchiudere valore, tradizione e benessere.